Dolores Claiborne

Il Re scrive un'opera per lui abbastanza insolita, ciò nondimeno scorrevole ed apprezzabilissima, intrisa di pathos, ritmo narrativo, suspense, terrore e colpi di scena. Tutto ruota intorno alla catalizzante e tormentata figura della protagonista-narratrice, la quale racconta (o meglio confessa) a cuore aperto attraverso un linguaggio tanto crudo quanto esplicito, a mo' di incessante monologo, le sue tragiche esperienze in qualità di donna, moglie, lavoratrice e madre. Ne fuoriesce una storia coinvolgente e sconvolgente, straziante, che racchiude una feroce critica sociale tesa a rendere noto il durissimo ed ingrato ruolo della donna all'interno della società statunitense novecentesca, in particolar modo nei contesti più provinciali. La figura di Dolores Claiborne è davvero affascinate nella sua complessa semplicità, al punto da risultare impossibile non empatizzare facendo il tifo per quest'ultima, che da subito si dichiara colpevole della commissione di un efferato reato. Dolores Claiborne è un personaggio riuscitissimo capace di incarnare lo spirito di un'intera generazione di donne che non accettano di venire sottomesse e maltrattate da una società di stampo maschilista. La protagonista emana una spiccata personalità, intraprendenza e forza d'animo, riuscendo ad emergere anche nelle situazione più drammatiche ed insostenibili. Romanzo breve quanto solido dai forti contenuti emotivi, che denuncia tematiche sociali ancora attuali.

Il "Re" in questo romanzo ci offre un affresco della vita tribolata di Dolores. Illuminata dalla luna piena.

Dopo Misery, il mio preferito di King. Si fa leggere velocemente, tenendo il fiato sospeso